A Nuoro, per chi non lo sapesse, รจ presente l’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna, questo istituto di cosa si occupa esattamente? La struttura รจ stata istituita con la legge della Regione Sarda n. 26 del 5 luglio del 1972 ed รจ sostanzialmente un centro di ricerca che ha come fine il progresso economico, sociale, politico e culturale della Sardegna, si propone principalmente:
- Di promuovere lo studio della vita dell’Isola nelle sue trasformazioni, nelle sue manifestazioni tradizionali e nelle relazioni storicamente intrattenute con i popoli dell’area mediterranea;
- Di raccogliere la documentazione idonea alla conservazione, allo studio, alla divulgazione delle attivitร produttive, della vita popolare della Sardegna e del suo patrimonio etnografico;
- Di promuovere la conoscenza della lingua, delle tradizioni popolari e della storia della Sardegna, attraverso tutte quelle iniziative e manifestazioni culturali (convegni, seminari, stages, nazionali ed internazionali, inchieste sul campo, ecc.) da esso ritenute idonee;
- Di promuovere con iniziative adeguate i rapporti con istituzioni nazionali ed internazionali aventi come finalitร la salvaguardia dei patrimoni regionali nei processi di aggregazione internazionale e di fronte ai fenomeni di rapida trasformazione;
- Di favorire la conoscenza degli usi, delle tradizioni popolari e della storia di quelle popolazioni dell’area mediterranea che hanno avuto e hanno con la Sardegna comunitร di interessi culturali. (Art. 1 del D.P.G. 14 maggio 1975, n. 144)
Tutto questo patrimonio della nostra isola รจ importantissimo per la testimonianza del nostro passato, per tramandare ma anche proteggere il passato della Sardegna e conservare le tradizioni, l’Istituto in ogni caso si evolve con il tempo e nonostante il suo patrimonio vada indietro di secoli sta anche al passo con i tempi.
Infatti l’Istituto Etnografico a Nuoro non รจ nuovo all’uso di nuove tecnologie per la promozione, la raccolta e la conservazione di reperti e dati, l’ultima iniziativa e l’ultimo progetto “๐ฃ๐ก๐ฅ๐ฅ ๐๐ถ๐ด๐ถ๐๐ฎ๐น ๐๐ถ๐ฏ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐” finanziato e coordinato insieme alla ๐๐ข๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐๐ง๐๐ซ๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ฌ๐ฌ๐๐ฌ๐ฌ๐จ๐ซ๐๐ญ๐จ ๐๐๐ ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐ฅ๐ญ๐ฎ๐ซ๐ va proprio in questa direzione.
AllโISRE infatti รจ iniziata lโattivitร di ๐ฑ๐ถ๐ด๐ถ๐๐ฎ๐น๐ถ๐๐๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ del suo patrimonio, nei prossimi mesi verranno digitalizzati volumi (molti dei quali rari), carte dโarchivio, libri, documenti, fotografie e negativi.
Stiamo parlando di oltre 1200 libri, piรน di 34.000 fotografie, stampe, cartoline, per un totale che supera le 316.000 risorse digitali che confluiranno nella ๐๐ถ๐ด๐ถ๐๐ฎ๐น ๐๐ถ๐ฏ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ ๐ป๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฎ๐น๐ฒ e saranno a disposizione di tutti: un progetto ambizioso che in Sardegna vede coinvolti ๐๐ฆ๐ฅ๐, ๐๐๐๐ฒ๐๐๐ผ๐ฟ๐ฎ๐๐ผ ๐ฎ๐น๐นโ๐๐ป๐ฑ๐๐๐๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฒ ๐๐๐๐. Il lavoro di digitalizzazione coinvolgerร l’istituto per tutto il 2025 per poi proseguire anche nel 2026.
La digitalizzazione di questo patrimonio รจ molto importante in quanto mette al riparo da danni fisici tutti i documenti e rende accessibile tutto il patrimonio online e gratuitamente a tutti gli interessati.
Seguiremo il lavoro dell’istituto nelle fasi successive.
Fonte: ISRE Sardegna – Regione Sardegna