La Regione Sardegna tramite una deliberazione di Giunta di questa settimana ha dato via libera allo sviluppo del progetto “Gemello Digitale” un’infrastruttura digitale ed un sistema informativo avanzato per la regione che, a partire da dati estratti dalle diverse piattaforme del sistema regionale e dall’integrazione con fonti esterne (dati meteo, dati istituzionali o servizi terzi), sarà in grado di rappresentare fedelmente il territorio regionale in ambiente virtuale.
Il direttore generale del Servizio Innovazione e Sicurezza IT, Marco Melis e l’Assessora agli Affari Generali, Mariaelena Motzo hanno spiegato che il Gemello Digitale consentirà di monitorare, prevedere, simulare e ottimizzare il comportamento dei sistemi fisici e infrastrutturali, portando benefici concreti come il risparmio di risorse, la riduzione del rischio, il contenimento dei tempi decisionali e l’affidabilità delle scelte amministrative, fondate su dati certi.
L’intervento si inserisce nell’Obiettivo 1 dell’Agenda Digitale del PIAO 2025-2027, la Regione punta a creare un sistema informativo regionale unico, al momento infatti devono dialogare tra di loro vari sistemi informatici e database diversi tra loro, pensiamo infatti a tutte le aziende regionali, enti locali (comuni, province, città), enti territoriali, enti sanitari ecc. che faticano anche nel mondo digitale a dialogare tra loro, l’obbiettivo infatti punta a creare un sistema digitale efficiente e federato, in grado di valorizzare e gestire in modo coordinato i dati pubblici.
L’innovazione di questo progetto sta nel fatto che si prospetta per cittadini e imprese un sistema regionale efficiente dal punto di vista informatico, digitale e tecnologico, uno strumento in grado di ridurre drasticamente i tempi della burocrazia, facilitando l’analisi documentale e territoriale e accelerando la gestione delle istanze.
Non solo i cittadini promettono di essere avvantaggiati ma anche la pubblica amministrazione ne gioverà: dalla pianificazione della mobilità e dei trasporti pubblici alla gestione delle risorse idriche, dalla tutela ambientale alla pianificazione dell’assetto idrogeologico, dalla programmazione delle infrastrutture alla gestione delle emergenze e dei fenomeni sanitari.
Per guidare e coordinare la creazione e l’attuazione di questo progetto la Giunta ha istituito una Cabina di Regia interassessoriale regionale e ha approvato l’adozione del modello organizzativo RTD-diffuso, che prevede la presenza di referenti per la transizione digitale in ciascuna Direzione Generale. La governance dell’intero processo sarà affidata al Direttore Generale dell’Innovazione e Sicurezza IT, nel ruolo di Responsabile della Transizione Digitale.
L’Assessora agli Affari Generali, Mariaelena Motzo:
“Con questa delibera facciamo un passo decisivo verso una Sardegna più moderna, efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini. Continuiamo il percorso di trasformazione digitale della Regione, per la quale abbiamo già investito 27 milioni di fondi FSC, mettendo la tecnologia al servizio dei cittadini e delle imprese sarde, per affrontare le sfide del futuro con strumenti sempre più efficaci, efficienti e inclusivi”.
“La Strategia regionale per il governo dei dati e il Gemello Digitale della Sardegna rappresentano strumenti fondamentali per trasformare la mole di informazioni di cui disponiamo in valore concreto per i cittadini, le imprese e l’amministrazione. Il Gemello Digitale, in particolare, ci permetterà di ridurre drasticamente i tempi della burocrazia e di semplificare la gestione delle istanze, grazie a una rappresentazione virtuale fedele e dinamica del territorio e dei suoi dati”.
Fonte: Regione Sardegna