Tra i 3 castelli che ho visitato tra il 2016 ed il 2017 quello dei Doria in provincia di Sassari, nel comune di Santa Maria Coghinas, è sicuramente quello che mi è rimasto più impresso nella mente, nonostante rimanga ben poco dell’originale maniero 
lo preferisco perchè la maggior parte della sua storia è ancora avvolta nel mistero, non ci sono tante informazioni e l’area in cui sorge non è mai stata studiata a fondo dagli archeologi per cui molto ruota attorno all’immaginazione e alle leggende.
Il Castello risale al XII secolo ed è situato in una collina di 220m, edificato dalla famosa famiglia Genovese dei Doria in una posizione strategica e vitale per il controllo dell’intera Anglona, infatti si può ammirare un fantastico paesaggio in cui ci si perde letteramente, arriva sino alla costa del golfo dell’Asinara e all’area di Castelsardo, fra le antiche pertinenze del Giudicato di Torres e di Gallura. La collina fortificata è a ridosso della catena collinare del Monte Ruju, sovrastando dall’alto la piana, il fiume Coghinas ed il lago omonimo, area molto importante per la fertilità delle terre, ma usato anche per i traffici marittimi sin dall’epoca romana. Bisogna sicuramente segnalare anche la presenza più a nord delle famose Terme omonime, sede di un’importante impianto visitato da tante persone ogni anno. I protagonisti (oltre ai Doria) delle vicende conosciute che ruotano attorno al castello sono la Corona d’Aragona, gli Eleonora d’Arborea e la famiglia Arborense, i Malaspina e i giudicati sardi.
Del castello medievale come già detto purtroppo rimangono ben poche rovine, la più importante struttura ben conservata è sicuramente la famosa torre Doria di oltre 20 metri, visibile da molto lontano e che identifica l’intero complesso, ma sono ancora presenti alcuni tratti delle mura, i resti di una cappella e una grande cisterna che sembra servisse per l’approvvigionamento idrico.
L’escursione che ho fatto in quel giorno di primavera mi ha lasciato veramente un segno, prima di tutto grazie anche al paesaggio che lo circonda, la vera natura sarda, paesini sperduti, fiumi, laghi, montagne e foreste tutto in uno, e poi ovviamente il Castello, povero di contenuti ma l’immaginazione ha fatto il resto, forse anche la giornata uggiosa ha contribuito pienamente!
In realtà la visita al castello è stata abbastanza casuale e decisa all’ultimo momento, dopo aver visitato anche la Valledoria circostante con parenti locali, non lo conoscevo proprio per niente ma la torre che svettava la collina ha attirato sin da subito la mia attenzione, di fatti tutto quello che vi ho raccontato oggi e quello che ho scritto nella pagina di Wikipedia creata da me stesso l’ho scoperto solo dopo, i giorni successivi non pensavo ad altro, sono subito andato alla ricerca di materiale e storia, specialmente dopo aver letto la fantastica leggenda sul tesoro dei Doria!
Attualmente il tutto è in fase di restauro, l’area da 4 anni era stata posta sotto sequestro dalla Guardia Forestale, e si capisce subito il perchè di questo, lavori di ricostruzione avviati nel 2009 purtroppo sono stati fatti senza controllo e senza le dovute attenzioni da parte della dittà incaricata, danneggiando in parte porzioni di mura perimetrali, il “tetto”, l’interno e soprattutto l’esterno della torre, con materiali non congrui per la struttura. Ora fortunatamente la situazione si è sbloccata e si può ripristinare tutto in sicurezza, con la supervisione del comune.
Visitarlo non è difficile, una volta arrivati in macchina al piazzale sterrato, vicino alla piccola diga sul fiume coghinas, si prende a piedi un sentiero in mezzo al bosco sottostante la struttura, il percorso risulta un pò ripido ma accessibile senza troppi problemi, l’aerea rimane comunque in stato di semi-abbandono e dentro la torre, nonostante le nuove scale e pavimentazioni risulta abbastanza pericoloso, quindi massima attenzione!
Qua sotto altre foto della mia visita e la mappa Google con tutte le indicazioni!
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