Georeferenziazione e i progetti dell’Agenda Digitale Sarda

La Regione Sardegna e la Giunta Regionale ultimamente cercano di puntare molto sull’Agenda Digitale e sulle nuove tecnologie per adattarle e inserirle nella vita dei cittadini, ma non solo, si pensa alla Sardegna come ad una base di partenza strategica per poter sperimentare, studiare e poi offrire nuovi servizi di carattere digitale, non solo all’isola ma anche a tutto il territorio nazionale italiano.

Questo argomento è stato al centro dell’intervento dell’Assessore degli Affari Generali Filippo Spanu all’incontro sui sistemi di georeferenziazione che si è svolto nella giornata di ieri nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, a Cagliari.

Spanu non è nuovo del settore e segue sempre con attenzione le tematiche digitali in Sardegna.

La georeferenziazione consente di attribuire coordinate geografiche ad un documento così da risalire al luogo di origine o al luogo impostato da visualizzare su una mappa digitale. Questa tecnologia viene utilizzata per esempio dall’Agenzia delle Entrate nel catasto per le coordinate degli immobili.

In Sardegna tale tecnologia potrà essere utilizzata per esempio per l’assistenza in agricoltura tramite informazioni geografiche dettagliate, nell’ambiente, per il dissesto idrogeologico, nel territorio e nella sua amministrazione, per la protezione civile o l’urbanistica.

Spanu guarda alle opportunità per la Sardegna: “Per la nostra isola sarebbe una nuova grande opportunità sulla base di una tradizione ormai consolidata negli ambiti dell’informatica e della nuove tecnologie. Ho affrontato la questione nei giorni scorsi in un incontro con i rappresentanti dell’Agenzia per l’Italia Digitale che hanno manifestato grande interesse ad approfondire il tema”.

La Regione ha già usato in passato questa tecnologia: “I passi avanti che la Regione ha fatto con i sistemi avanzati di georeferenziazione in contesti che riguardano direttamente la vita dei cittadini come l’urbanistica, la tutela dell’ambiente e del territorio, la protezione civile. Le nostra strutture hanno svolto un fondamentale lavoro di base che poi è stato sviluppato anche con l’apporto degli operatori privati”.

Tutto si ricollega al Piano Regionale per la Banda Ultra Larga: “Per migliorare questi sistemi –ha spiegato Spanu- c’è bisogno di connessioni internet veloci che solo la fibra ottica può garantire. Stiamo lavorando, con risorse pubbliche, per una diffusione capillare in tutto il territorio regionale della nuova rete in fibra ottica. 52 cantieri sono stati collaudati, in altri 22 comuni i lavori si concluderanno nelle prossime due settimane. E’ un grande investimento e un sostegno concreto alle istanze di sviluppo dei piccoli comuni dell’isola”.

Alcuni aspetti relativi all’Agenda Digitale della Sardegna, alle informazioni geografiche sul web per l’assistenza in agricoltura e al sistema SIRA per la gestione dei procedimenti ambientali sono stati approfonditi rispettivamente da Antonello Pellegrino (direttore assessorato Affari Generali), Marcello Onorato (Agenzia Laore) e Nicoletta Sannio (assessorato dell’Ambiente).

Fonte: Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it)

Scritto da: 

Fabio, classe 1993, Nerd fino al midollo, cresciuto tra videogame, computer, e apparecchi elettronici, sempre alla ricerca di novità in campo digitale. Diplomato come Perito Informatico e Programmatore, lavoro nel campo ICT e ho una certa esperienza nel mondo della tecnologia, dell’informatica e delle telecomunicazioni.

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