L’annuncio è di pochi giorni fa, quando è stata aggiuficata la gara pubblica per un importo di oltre 10 milioni di euro, l’obbiettivo è l’aggiornamento e implementazione di una ‘rete radio regionale interoperabile’, che, attraverso il rafforzamento della c.d. “dorsale” e degli apparati e siti radio già esistenti in tutta l’isola, il potenziamento della capacità di banda, consentirà l’inserimento nel sistema di tutti gli attori della Protezione Civile Regionale, compresi i Comuni che avranno una stazione radio ricetrasmittente fissa.
La Rete Radio regionale della Protezione Civile esistente è stata realizzata e conclusa nel corso del 2018, un sistema radio in tecnologia DMR (Digital Mobile Radio) nella configurazione Tier II Simulcast. A cura del ATI Selex Spa – SPE Srl.
L’intervento è stato parte del programma POR FESR Sardegna 2014-2020 e inquadrato nell’asse V “Tutela dell’Ambiente e prevenzione dei rischi” – Azione 5.3.1: “Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali interoperabili di coordinamento operativo precoce”
La Rete Radio realizzata che consente di far fronte in modo coordinato ed efficiente alle varie emergenze che la Protezione Civile deve affrontare, è uno strumento di comunicazione essenziale nelle situazioni di emergenza durante le quali le reti di comunicazione tradizionali, sia fissa che mobile, non garantiscono sufficiente grado di affidabilità.
In ogni ambito provinciale (Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano e Sassari) sono state realizzate due reti radio ognuna delle quali mette a disposizione due canali di comunicazione:
- una rete radio riservata alle comunicazioni istituzionali
- una rete radio riservata alle comunicazioni con tutte le associazioni di volontariato
Completano il sistema:
- la Centrale Operativa ubicata nella Direzione Generale della protezione civile a Cagliari
- gli apparati radio portatili e veicolari
- le stazioni fisse
L’intervento ha riguardato anche l’ampliamento della dorsale di trasporto radio con la creazione di nuovi siti che hanno consentito di allargare la copertura del territorio della Regione Sardegna.
Il Presidente della Regione Sardegna commenta l’intervento:
“Per tutelare l’ambiente e coordinare gli interventi sul territorio è strategico lo sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali di coordinamento operativo. Con la realizzazione della ‘rete radio regionale interoperabile’ avremmo una maggiore copertura del territorio, più affidabilità della rete ed una migliore efficienza delle comunicazioni a beneficio di tutte le strutture operative sul territorio. In questo modo rafforzeremo e potenzieremo il sistema di protezione civile e consentiremo tempi di operatività e raccordo più rapidi in caso di emergenza”.
La Rete regionale come accennato è destinata ad un più complesso sistema di comunicazione del tutto digitale che consentirà anche assistenza e monitoraggio ad altri enti pubblici, ma sopratutto insieme ad altri servizi regionali come quello di emergenza 118 o il servizio di prevenzione e emergenza incendi, specialmente nel periodo estivo.
Così commenta l’Assessore Regionale alla Difesa dell’Ambiente (Delega Protezione Civile) Gianni Lampis: “La dorsale radio, oltre a consentire avanzate comunicazioni digitali, veicolerà i dati della rete unica di monitoraggio, attualmente in fase di collaudo, che potrà essere utilizzata anche per il trasporto di altri servizi regionali, come il 118 E’ necessario coinvolgere fattivamente tutti gli attori del sistema di protezione civile regionale, che saranno i futuri utilizzatori dei servizi offerti dal sistema di comunicazione via radio, e sensibilizzare i soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti nella realizzazione della rete radio regionale”.
Durante la campagna antincendio 2020 sono stati consegnati 3.000 portatili ed installati 500 veicolari, utilizzati dal personale del Corpo Forestale Regionale e di Forestas, dagli operatori delle compagnie barracellari e dalle associazioni di volontariato.
Mentre nella fase acuta dell’emergenza sanitaria, sono stati distribuiti ai principali presidi ospedalieri apparecchi radio per le comunicazioni tra il pronto soccorso e i presidi esterni allestiti per la fase di screening e anti Covid-19.