La Sardegna potrebbe essere la prima regione d’Italia per l’uso dei dati mobile

OpenSignal è una società indipendente a livello mondiale il cui scopo è analizzare i dati mobile e le performance delle connessioni della Rete Internet Mobile e Wireless a livello mondiale, per quanto riguarda le tecnologie Wi-Fi, 3G, 4G ed il nuovo arrivato 5G.

È una società che analizza davvero tanti dati, anche per altre società ed enti pubblici, e lo fa nel dettaglio per praticamente ogni nazione del mondo, ricavando i dati dai vari operatori telefonici o direttamente dagli utenti che utilizzano la loro applicazione per Smartphone presenti nei vari stati, tra questi anche l’Italia. Nel suo sito ufficiale è possibile scaricare gratuitamente tantissimi report dettagliatissimi, statistiche di utilizzo della rete, performance in base alle tecnologie utilizzate e gli operatori.

OpenSignal questa volta analizzando l’uso dei dati mobile in Italia per il secondo trimestre del 2021, e quindi gli ultimi mesi presi in considerazione di Aprile, Maggio e Giugno, ha toccato nel dettaglio la situazione della Sardegna che andremo a spiegare.

Il risultato del Report pubblicato il 26 Agosto scorso è stato che la Sardegna risulta la prima Regione d’Italia per l’uso dei dati mobile su dispositivi Smartphone, sorpassando al secondo posto la Sicilia, e le regioni del Nord Italia, come si può vedere da questo grafico esplicativo della società.

OpenSignal: “Abbiamo scoperto una interessante correlazione, gli utenti di smartphone che hanno trascorso più tempo connessi al Wi-Fi hanno consumato meno dati mobili nelle varie regioni analizzate. Questa correlazione negativa aiuta a spiegare le differenze nel consumo di dati mobili nelle diverse regioni.

Dal Report è emerso che gli utenti Smartphone di OpenSignal hanno consumato in media 10,9 GB di dati mobile al mese durante il secondo trimestre del 2021 di riferimento, ma al contrario di quello che accade solitamente la quantità è variata quando si è andati ad analizzare le diverse regioni del paese, questo a conferma di quanto possa essere diversa l’Italia tra le sue Regioni, con le sue particolarità nella cultura, nel cibo e nelle lingue, e a quanto pare anche nella tecnologia.

In media, gli utenti OpenSignal, del Centro e del Sud, hanno consumato 9,8 GB e 9,9 GB di dati mobili, inferiori alla media italiana rispettivamente del 9,6% e del 9%. L’utilizzo medio mensile dei dati mobili nel resto delle regioni analizzate è stato superiore alla media italiana.

Nord Ovest, Nord Est e Sicilia hanno ottenuto 11,1 GB, 11,3 GB e 11,7 GB, con incrementi compresi tra l’1,7% e l’8,1% rispetto alla media nazionale.

Per quanto riguarda la Sardegna invece si è avuto un consumo di una maggiore quantità di dati mobili12,8 GB al mese – che è stata del 17,4% in più rispetto alla media nazionale e del 29,9% in più rispetto a quanto consumato in media dai nostri utenti nella regione del Centro.

Per capire la correlazione tra l’uso dei dati mobile con la tecnologia Wi-Fi si è confrontato il consumo medio di dati mobili degli utenti con il tempo medio trascorso connesso alle reti Wi-Fi.

OpenSignal dopo questa analisi ha evidenziato come in Sardegna gli utenti hanno speso maggiore tempo connessi con i dati mobile, ma allo stesso tempo hanno ovviamente trascorso meno tempo connessi alla rete Wi-Fi, viceversa gli altri utenti del Centro e Sud Italia hanno fatto l’opposto.

Lo stacco è stato accentuato poi dalla pandemia da Covid-19 e dalle chiusure prima dell’estate 2021 appena trascorsa, si è visto appunto che dopo l’allentamento delle misure il consumo dei dati mobile da rete cellulare è cresciuto enormemente.

La differenza in Sardegna è rilevante, e così come conferma la società, ma possiamo confermarlo anche noi di Sardegna Digital, è causata dal problema del Digital Divide e dalla copertura delle reti a Banda Larga prima e quelle a Banda Ultra Larga oggi, la Sardegna non a caso soffre ancora troppo di questo problema e le connessioni a rete fissa ad alte capacità come quelle in fibra ottica o fibra mista a radio (Wireless) faticano a penetrare nei piccoli comuni e nell’interno, o comunque le performance sono di basso livello, anche se bisogna ammettere che nel 2021 ci sono continui progressi nell’adozione della Banda Ultra Larga.

Fonte: OpenSignal

Scritto da: 

Fabio, classe 1993, Nerd fino al midollo, cresciuto tra videogame, computer, e apparecchi elettronici, sempre alla ricerca di novità in campo digitale. Diplomato come Perito Informatico e Programmatore, lavoro nel campo ICT e ho una certa esperienza nel mondo della tecnologia, dell’informatica e delle telecomunicazioni.

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