BlueMed è il nuovo cavo sottomarino in fibre ottiche di proprietà di Sparkle che collegherà l’Italia con la Francia, la Grecia e Israele, con varie diramazioni nel Mediterraneo. Il cavo fa parte del progetto Blue Submarine Cable System, realizzato in partnership con Google e altri operatori, questo nuovo collegamento sottomarino ad internet toccherà anche la Sardegna, vediamo come funziona e cosa farà il cavo sottomarino.
Ma chi è Sparkle? Sparkle (Azienda Italiana del Gruppo TIM – Telecom Italia) è fornitore di servizi di telecomunicazioni in Italia e fra i primi nel mondo, offre una gamma completa di servizi infrastrutturali e di connettività globale, Internet Protocol, Wide Area Network, colocation, connettività Internet of Things, Roaming mobile e servizi voce – ad aziende nazionali e internazionali. Principale operatore nel settore dei cavi sottomarini, Sparkle gestisce una rete proprietaria in fibra ottica che si estende per oltre 600.000 km attraverso Europa, Africa, Medio Oriente, America e Asia. Sparkle è attiva su scala mondiale con una presenza diretta in 32 Paesi.
La società leader quindi nel settore delle Telecomunicazioni ha avviato la posa del cavo sottomarino denominato “BlueMed”, questo cavo sottomarino è composto da quattro coppie di fibre e una capacità trasmissiva iniziale di oltre 25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia, il cavo BlueMed sarà in grado di offrire collegamenti Internet ad alta velocità e soluzioni di connettività ad alte prestazioni a Internet Service Provider (ISP), carrier, operatori di telecomunicazioni, fornitori di contenuti, imprese e istituzioni.
Sappiamo che in Sardegna esistono altri cavi sottomarini che consentono alla nostra isola di essere interconnessa con l’Italia e con il resto del mondo alla rete Internet, ne abbiamo già parlato in tante occasioni qua su Sardegna Digital, fare parte di un progetto di portata internazionale è molto importante e sicuramente ci sarà un aumento della capacità e velocità delle nostre reti, favorendo cittadini, imprese, enti pubblici e garantendo nuovi servizi più efficienti, porterò comunque un beneficio, evitando tra l’altro di avere dei problemi di disconnessioni in caso di guasto o incidenti.
Dalla Sardegna è iniziata proprio la posa del primo lotto del cavo, il 31 gennaio c’è stata la stesura della diramazione sull’isola, precisamente nella costa del Comune di Golfo Aranci, questo è il primo cavo sottomarino che tocca la Sardegna e che è interconnesso con altri stati del mondo, gli altri cavi collegati alla Sardegna infatti sono connessi solamente al resto dell’Italia.
ed è proseguita davanti alla Sardegna il 9 febbraio con l’approdo a Pomezia, sul litorale romano, proprio grazie al nuovo cavo BlueMed, Roma e l’Italia tornano protagonisti sulle telecomunicazioni, se pensiamo che proprio cento anni era stato posato il primo cavo telefonico Anzio – New York – Rio de Janeiro – Buenos Aires da parte di Italcable (precursore di Sparkle).
Il cavo da Genova proseguirà il suo percorso verso sud attraversando il Tirreno fino al Sicily Hub di Palermo – data center neutrale di Sparkle connesso con ben 18 cavi internazionali – dal quale procederà attraverso lo Stretto di Messina e il Mar Mediterraneo fino al Mar Rosso. Il primo tratto Genova-Golfo Aranci-Pomezia-Palermo sarà operativo e completato già a partire da Maggio, mentre a Giugno 2023 verrà completata anche l’estensione verso la Corsica a Bastia.
L’approdo a Genova è in corso al largo del porto dove il cavo entra nell’infrastruttura di approdo Genova Landing Platform caratterizzata da una multicondotta sottomarina detta “Bore Pipe” e, tramite una rete di tunnel e gallerie sottosuolo per 6 km, raggiunge il datacenter Open Landing Station di Genova Lagaccio, punto di interconnessione aperto e neutrale con altri cavi sottomarini e reti terrestri nazionali e continentali.
Il sistema di approdo della Genova Landing Platform è stato progettato per accogliere, oltre a Blue, fino ad altri sei diversi nuovi cavi in modo sicuro e senza impatti per l’ambiente e la città, ponendo il capoluogo ligure come nuovo snodo per il traffico tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa e via preferenziale per i futuri sistemi sottomarini alla ricerca di un accesso diversificato sulla costa europea occidentale. La sostenibilità ambientale, la resilienza e la scalabilità dell’infrastruttura, in aggiunta al suo potenziale di diversificazione verso altri hub europei, sono stati riconosciuti a livello internazionale al concorso di settore Global Carrier Awards (GCA) dove Sparkle si è aggiudicata il premio “Best Subsea Innovation“.
Questi cavi sottomarini hanno delle dimensioni notevoli, la posa e i lavori che ci sono dietro non sono uno scherzo, potete farvi un’idea di come funzioni il tutto guardando il video che Sparkle ha pubblicato, in cui vengono mostrate chiaramente tutte le fasi di posa e installazione presso i fondali marini e le coste:
L’approdo in Sardegna e i lavori che verranno effettuati anche qua sull’isola per collegare il cavo alla rete non sarà molto diverso dagli altri punti di interconnessione, anche se l’approdo di Genova è sicuramente molto più importante di quello sardo, e molto più importante è anche il Sicily Hub già citato in cui convergono reti internazionali e che si connettono a più paesi, infatti come già detto questa è la prima volta per la Sardegna interconnessa direttamente con altri paesi e non solo con l’Italia.
Mappa interattiva dei Cavi Sottomarini nel Mondo
Molti non sanno che esiste una mappa interattiva in cui è possibile visionare i cavi sottomarini di tutto il mondo, quelli attualmente attivi e quelli in progettazione / lavorazione. In Sardegna come è possibile visionare non solo su Submarine Cable Map ma anche sulla mappa interattiva di Sardegna Digital, sono presenti attivi e funzionanti i due cavi “Janna” (proprietà Regione Sardegna, Interoute, Wind Italy, Tiscali) e poi quelli in Progettazione del “Piano Isole Minori” (Articolo) che sono a livello regionale. Poi ovviamente già in prospettiva è presente anche il BlueMed con le sue diramazioni.
L’annuncio del progetto e dell’inizio dei lavori del BlueMed è stato dato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dell’amministratore delegato di Sparkle Enrico Bagnasco e di Jayne Stowell, Global Infrastructure Strategic Negotiator di Google.
“Il BlueMed è un’infrastruttura fondamentale per proseguire e accelerare il percorso di crescita e di trasformazione digitale del nostro territorio dal punto di vista economico, sociale e culturale”, ha dichiarato Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria.
“Grazie alla sua naturale vocazione di porta di accesso dell’Europa al Mar Mediterraneo e al suo ruolo strategico di hub logistico di importanza nazionale e internazionale, nella sua storia, la Liguria è sempre stata uno snodo centrale per il traffico delle merci. Grazie al BlueMed lo diventerà anche del traffico Internet e dei dati che, circolando ad altissima velocità, aiuteranno le nostre imprese ad aumentare la propria competitività e attrattività rispetto agli investimenti provenienti dall’estero, con importanti benefici anche per la vita quotidiana dei cittadini liguri. La Liguria – conclude Toti – si conferma ancora una volta capitale di innovazione e tecnologia”.
Marco Bucci, Sindaco di Genova, ha commentato:
“Genova è ancora più connessa con il mondo e potrà ricoprire, come hub, un ruolo centrale nello scenario italiano, europeo e mondiale. Dobbiamo e vogliamo, come amministrazione, essere percepiti come un elemento facilitatore verso le imprese, vogliamo far capire che innovazione vuol dire efficienza e che è possibile fare le cose bene e velocemente a favore dei cittadini e di chi vuole operare sul nostro territorio.”
Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle, ha dichiarato:
“Siamo orgogliosi di aver realizzato con il cavo BlueMed e la Genova Landing Platform un sistema di infrastrutture all’avanguardia che rafforza il ruolo dell’Italia, e di Genova in particolare, nell’internet mondiale creando un nuovo corridoio digitale fra l’Europa e i continenti africano e asiatico,” aggiungendo: “BlueMed è destinato a essere un hub centrale nel traffico digitale del Mediterraneo allargato e rappresenta una straordinaria occasione di cooperazione con le aree del mondo che vedranno la maggiore crescita dell’utilizzo delle comunicazioni digitali nel prossimo decennio.”
Jayne Stowell, Strategic Negotiator, Global Infrastructure di Google ha aggiunto:
“Blue è parte dell’impegno di Google ad investire nell’accelerazione della crescita e dello sviluppo di un’economia digitale in Italia e nella regione del Mediterraneo, abilitando il progresso di nuove tecnologie e innovazioni per le aziende italiane. Siamo entusiasti di collaborare con aziende chiave nel settore delle telecomunicazioni come Sparkle per sviluppare una rete che rappresenti un supporto concreto alla trasformazione digitale del Paese.”
Fonte: Gruppo TIM – Telecom Italia