Aerospazio e nuove tecnologie in Sardegna

La Regione Sardegna con la giunta regionale targata Pigliaru sta sicuramente puntando tantissime energie e buona parte della sua azione politica sulle nuove tecnologie.

Questa volta tramite Sardegna Ricerche nel Settembre scorso è stato pubblicato un bando nell’ambito della S3 (Strategia di specializzazione intelligente). A Gennaio, mese in cui è stato chiuso il bando, sono stati presentati 8 progetti, ma su cosa puntano?

Fondamentalmente sull’aerospazio che non è solo ricerca e teoria ma ha delle vere e proprie applicazioni reali, 6 degli 8 progetti presentati infatti rientrano nella campo di applicazione dei droni, sensori e apparecchiature per monitorare lo stato dell’ambiente e del territorio, anche tramite tecnologie satellitari. I restanti due progetti invece vengono inseriti nell’ambito dell’aerospazio.

Il bando prevede che i progetti vengano elaborati e presentati in collaborazione fra imprese e organismi di ricerca. Ci sono 20 soggetti complessivamente coinvolti, 14 sono imprese (di cui 7 socie del Distretto Aerospaziale della Sardegna) e 6 organismi di ricerca (5 del Distretto). I vari progetti hanno un costo che vanno da un minimo di 515.800 euro a un massimo di un milione 250mila.

Per i finanziamenti l’Assessore alla Programmazione Raffaele Paci, come promesso poco più di un mese fa, ha garantito con altri 2 milioni di euro il finanziamento di tutti gli 8 progetti vincitori del Bando Aerospazio. Dal finanziamento della graduatoria finale erano rimasti fuori due dei progetti ammessi e per uno erano garantite risorse solo a metà. Con lo stanziamento di questi altri 2 milioni, approvato dalla Giunta su proposta di Paci, la dotazione complessiva del bando sale così a 7 milioni e può coprire tutti gli 8 progetti idonei.

Paci commenta soddisfatto questo nuovo finanziamento: “Avevamo detto che avremmo trovato le risorse per finanziare tutti i progetti e manteniamo la promessa. Le richieste, come già successo per altri bandi, avevano superato abbondantemente l’importo disponibile. Un ottimo segnale, perché rivela la grande vitalità delle imprese, in questo caso quelle del settore dell’aerospazio, una forte propensione all’innovazione e all’alta tecnologia, la tendenza a mettersi in gioco, a investire, a credere in queste importanti possibilità. Di fronte a questi segnali è nostro preciso dovere dare rapidamente le risposte che le imprese, e più in generale i cittadini sardi, si aspettano da noi. Perciò abbiamo lavorato in queste settimane per garantire le risorse necessarie e accompagnare questa voglia di ripresa, rafforzata anche dai dati finalmente positivi su Pil, export, occupazione”.

I progetti che sono stati presentati hanno sicuramente una vena di innovazione, perchè bisogna considerare che oggi non si tratta solo di teoria o di una ricerca come accadeva in passato, ma di applicazioni reali che possono cambiare le prospettive in un territorio in cui vengono applicate, i droni sono un validissimo esempio, monitorare l’ambiente e il territorio con questi nuovi strumenti può essere utile per poter essere rapidi, anche in caso di calamità naturali, incendi o pericoli ma anche per la salvaguardia di un ecosistema naturale, con un risparmio notevole anche sui costi.

Raffaele Paci: “Esattamente quel salto di qualità in cui la ricerca deve impegnarsi: riuscire a trasformare la teoria in concretezza, un passaggio strategico perché significa aprire nuove opportunità di occupazione e sviluppo. Siamo di fronte a progetti che coniugano la tradizione, per esempio l’agricoltura, con l’innovazione e l’alta tecnologia, indispensabili per rilanciare quella tradizione, rafforzarla e renderla capace di affrontare le nuove sfide imposte dal mondo digitalizzato. L’aerospazio farà crescere la Sardegna, ne siamo convinti, e la Giunta continuerà a supportare questo settore anche per attrarre imprese, come nel caso di Avio a Villaputzu. Le nostre eccellenze sono riconosciute anche dalla Nasa, presente in Sardegna per la fase finale della missione della sonda Cassini seguita proprio dal Radiotelescopio di San Basilio, e ci sono in programma importanti missioni aerospaziali in cui la Sardegna avrà a breve ruoli di primissimo piano”.

Fonte: Regione Sardegna

Scritto da: 

Fabio, classe 1993, Nerd fino al midollo, cresciuto tra videogame, computer, e apparecchi elettronici, sempre alla ricerca di novità in campo digitale. Diplomato come Perito Informatico e Programmatore, lavoro nel campo ICT e ho una certa esperienza nel mondo della tecnologia, dell’informatica e delle telecomunicazioni.

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